Pezzi rari d’arte e antichità nel Museo Barone a Baranello

Pezzi rari d’arte e antichità nel Museo Barone a Baranello

Il Molise è una regione piccola ma ricca di unicità.

Chi ha la voglia di vedere un luogo inusuale non potrà farsi sfuggire l’incredibile Museo Barone a Baranello.

Un museo fuori dagli schemi. Con una storia affascinante alle spalle.

Baranello è un piccolo paese che affaccia sulla valle del Biferno. È a pochi chilometri di distanza dalle sue sorgenti.

Tra verdi colline e campi coltivati, Baranello è uno dei primi paesi della valle.

Un tempo era ricco di personalità aristocratiche e di famiglie benestanti che vivevano negli eleganti palazzetti dislocati lungo la strada principale del paese, via Santa Maria.

Il British Museum… in miniatura

E così, semplicemente passeggiando, lo sguardo è attratto dalla facciata dell’ex Palazzo Comunale “alla foggia de’ palazzi fiorentini del Risorgimento”.

Così lo definì lo stesso architetto che lo progettò, Giuseppe Barone, cittadino baranellese e fine collezionista della seconda metà dell’Ottocento.

Questo personaggio, illustre ed eclettico, il 10 ottobre del 1897, donò “al suo caro paesello” tutta la sua collezione di antichità.

Una raccolta di oggetti di inestimabile valore, assolutamente unici nel panorama regionale.

Si tratta di oltre 2000 reperti. Provengono da Cuma e Pompei e dai più ricchi mercati antiquari ottocenteschi della città di Napoli.

Dove Barone lavorò attivamente e proficuamente come valente architetto.

Questi oggetti, acquistati durante tutta la vita furono catalogati personalmente e riuniti in una collezione ordinata secondo il gusto tassonomico dell’epoca.

Vi sono tele, ceramiche greche e italiote, vetri. Oltre a bronzi, coroplastica, suppellettili sacre, porcellane.

Insomma:  ci sono tanti oggetti in esposizione, preziosi e antichi, provenienti da tutto il mondo.

La collezione è esposta, ancora oggi, esattamente come allora, in teche lignee. Poste al primo piano del suo palazzo, furono disegnate dallo stesso Barone.

Ma il museo civico – rimasto intatto dal momento della sua donazione – non è solo una spettacolare collezione di antichità.

È anche un incredibile salto indietro nel tempo, tra le pareti che ospitarono illustri visitatori del passato.

Tra gli altri figurano Vittorio Emanuele II e Umberto I.

Vino Tintilia

La collezione di antichità dell’architetto Barone non era la sola ad attrarre rampolli di nobili famiglie e uomini di cultura.

A quei tempi, infatti, Baranello era famosa per i suoi campi di uva Tintilia. Dalla quale si produceva un vino rosso di ottima qualità.

La sua coltivazione, dopo anni di abbandono, è stata ripresa solo negli ultimi anni da coraggiosi agricoltori.

Uno di questi è Livio Palazzo. È l’unico che abbia deciso di investire nella coltivazione di questo antico vigneto nelle aree interne del Molise.

È seguito dal figlio Giuseppe nella coltivazione di  uva Tintilia a Baranello.

Nella sua cantina è possibile immergersi in un percorso di scoperta e degustazione del più vero e autentico vino molisano.

Tra l’altro è a poche centinaia di metri dal museo.

Instagram e Shopping Tips

Instagram tips:

  • il museo è un’incredibile “camera delle meraviglie” nella quale è possibile scoprire oggetti misteriosi e semisconosciuti. Nessuno li ha mai fotografati prima

Shopping tips:

  • Cantina Principe delle Baccanti – cantina vitivinicola che produce vini con uve aziendali e organizza percorsi di degustazione
  • Arte Ceramica Di Teresa Di Tomaso – bottega di ceramica artistica realizzata e dipinta a mano

Dove dormire e mangiare a Baranello

Dove dormire:

  • Albergo diffuso la Piana dei Mulini – a pochi km di distanza dall’area archeologica, un albergo diffuso immerso in un parco lussureggiante sulle sponde del fiume Biferno
  • La dimora dei Sanniti – Appartamento moderno a Busso
  • Dimora Molise – camere di design a Vinchiaturo

 

Dove mangiare e bere:

  • Azienda Agrituristica “La Fonte” – cucina tipica locale
  • Ristorante La Piana dei Mulini – cucina italiana e tradizionale

Photo credits: Beniculturali.it

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