Santuario di Maria Santissima Addolorata
Il Santuario di Castelpetroso è un’opera Neogotica dell’architetto bolognese Gualandi, tra i massimi esponenti della corrente. Maestosa e peculiare, la basilica è anche un importantissimo luogo di culto cattolico.
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Tipo di esperienzaLuoghi di culto
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Durata1 h
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DifficoltàFacile
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GruppoSingoli/Gruppi
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Adatto aTutti
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QuandoTutto l'anno
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Mezzo di trasportoMezzi propri
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Si parte daCastelpetroso
Il 22 marzo del 1888, a Castelpetroso, le contadine Serafina a Bibiana, si allontanano dal pascolo per seguire una pecora smarrita.
Attratta da un bagliore in una grotta, Bibiana ha una visione della Madonna inginocchiata davanti al corpo del Cristo morto, con lo sguardo rivolto al cielo, le braccia aperte ed il cuore trafitto da sette spade.
In seguito, secondo la tradizione, accanto alla grotta si forma una sorgente. L’acqua che vi scaturisce guarisce dalla tubercolosi ossea il figlio del direttore della rivista mariana Il Servo di Maria, Carlo Acquaderni.
La miracolosa guarigione spinge l’Acquaderni ad avviare, insieme al vescovo Palmieri, una raccolta fondi per la costruzione di un Santuario.
La posa della prima pietra avviene il 28 settembre del 1890. Il progetto viene affidato all’architetto bolognese Gualandi, tra i massimi esponenti del Neogotico italiano.
Ed è proprio in questo stile che viene realizzata la basilica, i cui esterni vengono realizzati in pietra locale dai fratelli Chiocco di Oratino e dai fratelli Pasquini di Pietrasanta.
Sui tre portali spiccano tre mosaici che ripercorrono l’annunciazione, la crocifissione di Cristo e l’incoronazione di Maria e Gesù.
Sì.
Accessibile a tutti.
No.
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Sì.
Non è necessario.
Consono al meteo.
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