Combattere lo spopolamento, l’esempio di Castel del Giudice

Combattere lo spopolamento, l’esempio di Castel del Giudice

Sempre più spesso, purtroppo, si sente parlare di spopolamento, ragazzi che vanno via a causa della mancanza di lavoro o opportunità. Spesso si parla anche dello scarso legame con il territorio, non solo della regione in cui si vive ma anche di quello comunale, dove si è nati e si è trascorsa l’infanzia.

Da anni Castel del Giudice, centro immerso nel verde e nelle montagne della natura dell’alto Molise, è esempio del contrario, con numerose attività, anche di spicco, nate dall’unione tra popolazione ed amministrazione e amalgamate dal sentimento verso il proprio territorio.

Nonostante le difficoltà che il vivere in un centro delle aree interne, per di più in montagna, comportano, le buone idee e buone pratiche, supportate dalla determinazione e dall’amore per il proprio territorio, fanno superare tutti gli ostacoli. È così che in pochi anni Castel del Giudice è divenuto centro di notevole importanza anche per afflussi turistici nelle diverse stagioni.

Un paese piccolo ma ricco

A causa della distruzione quasi totale avvenuta durante la seconda guerra mondiale non si sa molto di Castel del Giudice prima di quel periodo. Di certo il feudo nel 1267 era già esistente.

Lo skyline è caratterizzato dal campanile della chiesa di San Nicola che sovrasta il paese, così posta proprio nel cuore del centro storico. Nei dintorni la natura la fa da padrona e, camminando, ci si imbatte nel Santuario della Madonna in Saletta, poco fuori il paese ed al quale i residenti tengono molto.

Tante sono le attività, soprattutto naturalistiche che si possono svolgere. Luogo perfetto sia per gli amanti del relax che dello sport.

Non mancano gli eventi con “La Maggiolata” il 1 maggio per la rinascita della primavera, il Buskers Festival, primo festival degli artisti di strada del Molise e la Festa della Mela.

L’unione fa la forza

Proprio la festa della mela fornisce l’assist per parlare di quanto, negli ultimi anni, è stato messo in pratica in paese. Invece di continuare ad andare via ci si è rimboccati le maniche e sono tante le attività nate.

Dal recupero (in unione privati ed amministrazione) di vecchie case con le stalle è nato Borgotufi Albergo Diffuso, centro divenuto tra i riferimenti per benessere e qualità.

Ma non solo. Proprio le mele sono stato un altro elemento fondamentale, nascendo così “Melise“, azienda che si prefigge di recuperare i terreni abbandonati con coltivazioni bio.

Per gli amanti della birra si trova “Malto Lento“, birrificio artigianale a pochi passi dal paese. Insomma, Castel del Giudice è un luogo dove rilassarsi, godere dell’aria pura delle montagne, ma anche dove lavorare in piena armonia con la natura.

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