Il gioiello medievale nella valle del Fortore
Se sei un amante di storia allora non puoi farti sfuggire l’opportunità di visitare il borgo di Gambatesa. Come tanti paesi del Molise, si è sviluppato a ridosso di un regio tratturo, il Castel di Sangro – Lucera, ed È tra le direttrici principali della transumanza verso la Puglia.
Gambatesa è rinomata per la sua posizione panoramica che offre una vista spettacolare sul Lago d’Occhito, il secondo invaso artificiale più grande d’Europa per capienza. Questo bacino, creato alla fine degli anni ’60 sul fiume Fortore, è vitale per le esigenze idriche agricole del Tavoliere. Recentemente, il riscaldamento globale ha causato lo svuotamento del lago, rivelando reperti archeologici lungo le sue sponde, risalenti all’epoca sannitica e oltre.
Le colline circostanti, ideali per pascoli transumanti, testimoniano secoli di tradizione agricola. Gambatesa è anche celebre per il suo Castello di Capua, un gioiello medievale con affreschi rinascimentali straordinariamente conservati. Questi dipinti, realizzati da Donato Da Copertino nel XVI secolo su commissione di Vincenzo I di Capua, sono un esempio unico di arte rinascimentale nel Molise.
All’interno del castello le soprese non finiscono qui, vi anche la raffigurazione della Basilica di San Pietro in costruzione. Per di più il castello ospita anche una favolosa collezione d’arte di pittura che spazia dal medioevo alla contemporaneità, rendendolo un’attrazione culturale imperdibile nel cuore della valle del Fortore.
Gambatesa è il luogo ideale per immergersi nella storia, nell’arte e nella bellezza paesaggistica del Molise meridionale. È un piccolissimo paese del Molise in grado di offrire ai visitatori un’esperienza autentica e indimenticabile.
Credits: MIBAC
