Al confine con la Puglia, il lago di Occhito è il secondo invaso artificiale più grande d’Europa per capienza. Lo sbarramento sul fiume Fortore fu realizzato alla fine degli anni ’60 allo scopo di creare una risorsa idrica per le crescenti necessità agricole del Tavoliere. Il lago è alimentato anche dai torrenti molisani Tappino e Cigno.
Negli ultimi anni, lo svuotamento del lago a causa del riscaldamento globale ha favorito l’affioramento di materiale archeologico facilmente individuabile lungo la sponda molisana.
E così, un’intensa attività di scavo archeologico portata avanti dalla Soprintendenza regionale, ha messo in luce una ricca e importante necropoli di epoca sannitica e alcune strutture produttive di epoche successive, segno che questi territori, lungo le sponde del fiume Fortore, circondati da dolci colline, furono da sempre abitati da fiorenti e solide comunità.
Il lago rappresenta un importante punto di interesse paesaggistico e non è raro incontrare lungo le sue rive le pecore al pascolo dei numerosi allevamenti di zona. Il bacino non è balneabile ma è possibile pranzare nei numerosi agriturismi locali con vista lago!