Nel cuore del Molise più devoto
Roccavivara è un incantevole comune situato nella valle del Trigno, al confine con l’Abruzzo.
Nonostante la sua origine medievale, il territorio è ricco di tracce romane, specialmente legate all’agricoltura. Una delle testimonianze più affascinanti è la villa rustica in località Canneto. Questa antica azienda agricola, risalente al I secolo d.C., era autosufficiente e dotata di magazzini, vasche di decantazione, un torchio e un mulino. Ristrutturata nel III secolo d.C., la villa presentava mosaici policromi e resti che possono ancora essere visitati grazie agli scavi archeologici.
Durante l’Alto Medioevo, il sito ospitava un importante monastero benedettino dedicato S. Maria del Canneto. Il “Chronicon Vulturnense” racconta che nel 706 d.C. il duca beneventano Gisulfo I donò il sito al monastero di San Vincenzo al Volturno. I benedettini di Montecassino presero il controllo fino al 1474, quando il santuario iniziò a declinare, anche a causa delle esondazioni del fiume Trigno.
La chiesa romanica di Santa Maria del Canneto, è una delle più belle della regione. Utilizza materiali recuperati dalla villa e dai monumenti funerari romani circostanti. Due leoni di pietra sorvegliano le facciate, segnando il legame con l’Abbazia Madre di Montecassino.
La grande devozione degli abitanti di Roccavivara si coglie anche nelle chiese di San Michele Arcangelo e di S. Antonio Abate, esprimendosi in moltissime altre occasioni durante l’anno.
Rinomate sono le feste in occasione di San Giuseppe, il patrono Sant’Emidio e la Vergine di Canneto, tutte accompagnate da prelibati piatti tradizionali.
