I profumi di Sant’Elena Sannita

I profumi di Sant’Elena Sannita

Tra le colline del centro Molise ogni tanto sbucano paesi, con le loro storie, la loro natura, le montagne a fare da sfondo, piccoli gioielli, curiosità da scoprire e i loro profumi. È il caso di Sant’Elena Sannita, situato proprio nel cuore della regione circondato da montagne, dalle più vicine quali Colle dell’Orso e la Montagnola Molisana fino a quelle a fare da sfondo come il Matese.

Anticamente il paese si chiamava “Li Cameli“, salvo poi cambiarlo in onore della principessa Elena di Montenegro, moglie del futuro sovrano Vittorio Emanuele.
A proposito del nome originario il Masciotta scrisse: «Alcuni volevano attribuire tal nome all’eccessiva dabbenaggine dei primevi abitatori: motteggiati e presi a beffe dai vicini, indicati per “cameli” — cioè cammelli o uomini sciocchi — ma crediamo si tratta di una stupida malignità, poiché in vero in Sant’Elena il cervello degli uomini è affinato non meno di quanto i suoi arrotini girovaghi sanno affinare gli arnesi da taglio».
E proprio dagli arrotini nasce una delle storie più incredibili di Sant’Elena.

Dagli arrotini ai profumi

La storia, come detto, parte dalla figura dell’arrotino e da chi, svolgendo tale mestiere, nel primo dopoguerra decise di trasferirsi nelle grandi città. La prima collaborazione fu con i macellai; da qui nacque la cooperazione con i produttori di coltelli della vicina Frosolone.

Successivamente entrarono in contatto con i barbieri che, nelle grandi città, utilizzavano prodotti spesso sconosciuti agli abitanti di Sant’Elena che spesso chiedevano di portarli in paese. Fu così che, dal secondo dopoguerra, ci fu un esodo di massa, chi ebbe la possibilità, aprì dei piccoli locali dove vendere profumi e altri prodotti.

In pochi anni nacquero così tanti locali da poterne contare oltre 500 nella sola Roma. Ad oggi sopravvivono solo quelli che, col tempo, hanno cercato di distinguersi tra i quali i Muzio ed i Durante.

Per ricordare questa storia e promuovere l’arte profumiera che ha reso grande i santelenesi è nato il Museo del Profumo. Questo permette un viaggio nella storia proprio attraverso i profumi. Grazie all’orto botanico presente sono stati condotti anche degli studi dai quali sono nati due profumi realizzati proprio a Sant’Elena, Voira, maschile, e Ventunora, femminile.

Non solo profumi

Ma Sant’Elena non è solo natura, panorami e profumi. Passeggiando per i suoi vicoli ci si immerge nella tranquillità, camminando tra palazzi antichi e storie spesso dimenticate.

Incontrerete chiese, dimore storiche, vicoli caratteristici ed infine il palazzo baronale, antica fortezza e residenza degli Orsini. Tra i luoghi di culto da visitare sono la Chiesa di San Michele Arcangelo e quella dell’Addolorata. Poco fuori paese, una vicina all’altra, le chiese, nuova e vecchia, dei SS. Cosma e Damiano.

Insomma, un piccolo scrigno, adatto a tutti, che merita decisamente una visita.

Photo Credits: Paolo Pasquale – TurismoinMolise

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