Museo del Profumo

Nel piccolo centro di Sant’Elena Sannita, nel cuore del Molise tra la Montagnola Molisana e la vista sul Matese, sorge un piccolo scrigno: il museo del profumo.

Questo luogo, nato qualche anno fa dal desiderio di raccontare la storia dei profumieri di Sant’Elena e nel tentativo di fermare lo spopolamento, raccoglie ad oggi oltre 1500 profumi, oggetti legati al mondo dei barbieri e della cura della persona e un orto botanico costituendo un unicum in tutta Europa.

La storia parte dalla figura dell’arrotino e di chi, svolgendo tale mestiere, nel primo dopoguerra decisero di spostarsi nelle grandi città per cercare fortuna. Il primo passo fu la collaborazione con le macellerie e, da qui, si passò ad una cooperazione con i produttori di coltelli della vicina Frosolone, molto rinomati.

Lo step successivo fu quello di entrare in contatto con i barbieri che, soprattutto nella Capitale, utilizzavano prodotti sconosciuti agli abitanti del piccolo centro che chiedevano di portarli nel paese d’origine. Fu così che, dal secondo dopoguerra, ci fu un esodo di massa verso le grandi città e, chi ebbe la possibilità, aprì dei piccoli locali dove vendere profumi e prodotti per la cura della persona in genere.

In pochi anni nacquero tantissimi locali fino a contarne oltre 500 nella sola Roma con alcuni specializzati in determinati campi. Ad oggi sopravvivono solo quelle che, col tempo, hanno cercato di distinguersi tra i quali i Muzio ed i Durante.

Il Museo permette quindi un viaggio nella storia attraverso profumi ed odori, le varie tecniche e le varie esperienze. Grazie all’orto botanico sono stati condotti anche degli studi dai quali sono nati due profumi realizzati proprio a Sant’Elena, Voira, il maschile e Ventunora, il femminile.