Tra le manifestazioni più conosciute in Molise, viene svolta ogni anno ad Agnone a Dicembre. Lungo il corso principale vengono portate le ‘Ndocce, torce a forma di raggiera lunghe circa 3 metri, al suono gioioso delle campane. I portatori, che rappresentano le varie contrade di Agnone, sono di ogni età.
Le Ndocce a fine percorso vengono buttate in quello che è chiamato il Falò della Fratellanza, intorno al quale le contrade si riuniscono. Da tempo immemore la tradizione del fuoco illumina la Vigilia di Natale agnonese. La ‘ndoccia, che nel dialetto locale sta per grande torcia, viene dalla ritualità pagana, ed era legata al solstizio del 21 dicembre.
Il legame del fuoco con l’uomo è ancestrale, una fonte primaria di vita e di sopravvivenza. Soprattutto, ha una funzione purificatrice condivisa da quasi tutte le culture antiche, questa è da considerarsi la vera origine del rito.