Passeggiata a Scapoli

Passeggiata a Scapoli

Scapoli è uno dei borghi più famosi del Molise. La fama nel mondo di questo incantevole borgo, che sorge tra il Monte Marrone e la Valle del Volturno, è di certo dovuta alla zampogna. La sorella della cornamusa scozzese, qui ha una tradizione fortissima, con radici millenarie.

Quasi tutta la vita degli abitanti di Scapoli ruota intorno a questo strumento musicale che dà vita anche ad un evento magico, il Festival Internazionale della Zampogna.

Cade sempre l’ultimo week end di luglio e trasforma un piccolo centro di mille abitanti in un crocevia di culture, colori e suoni da tutto il mondo.

Le vie del paese si animano di migliaia di persone, semplici turisti, musicisti che danno vita ad esibizioni spontanee, gente che ha voglia di stare insieme, di divertirsi e di ballare e di suonare ad ogni ora del giorno e della notte.

Sono tre giorni davvero incredibili, in cui si danno appuntamento anche i molisani che hanno voglia di incontrare persone di ogni nazionalità. Gli spettacoli serali poi, vedono sempre protagonisti artisti di eccezionale livello.

A far da contorno al tutto, l’ottima cucina del luogo, con una specialità su tutte: il raviolo alla scapolese, piatto a base di pasta ripiena, dal sapore inconfondibile e nemico di ogni forma di dieta.

È anche un’occasione imperdibile per conoscere i segreti della zampogna, dalla costruzione fino alla fuoriuscita della prima nota. Qui si realizzano zampogne da tempi antichissimi, ancora oggi, in maniera tradizionale, con professionisti altamente specializzati, ai quali va anche il merito di non aver fatto perdere le antiche usanze del posto. È uno degli ultimi avamposti italiani dei riti e delle tradizioni legate alla zampogna.

Un po’ di storia

Vale la pena ricordare che Scapoli è un borgo antichissimo. Se ne hanno tracce nel Chronicon Vulturnense, antico testo redatto intorno al 1130 da un monaco dell’Abbazia di San Vincenzo al Volurno. Sembra che Scapoli sia sorto proprio per accogliere i monaci, cacciati, all’epoca, dai Saraceni.

Nel corso dei secoli fu governato da molte famiglie diverse, almeno fino all’Unità d’Italia.

Ma è nel corso della seconda guerra mondiale che torna a far parlare di sé. Proprio Scapoli, infatti era sulla famosa Linea Gustav, creata dai Tedeschi per impedire l’avanzamento degli alleati. Molto importante fu infatti la costituzione proprio a Scapoli del Corpo Italiano di Liberazione, protagonista di sanguinose battaglie sul vicino Monte Marrone.

A spasso per il borgo

Ovviamente il fatto che Scapoli sia un gioiellino di architettura, così pittoresco e accogliente, aiuta molto i flussi turistici anche nel resto dell’anno.

Il borgo medioevale è considerato tra i più belli d’Italia ed è nato intorno al Palazzo dei Marchesi Battiloro, che con le sue mura a strapiombo sulla roccia, raccontano un edificio nato con una funzione di difesa del territorio.

I camminamenti e la ronda sono i punti più suggestivi da cui ammirare la valle del Volturno e le maestose cime del Mare delle Mainarde e del Monte Marrone, insieme a Rocchetta Vecchia. Passeggiando tra le suggestive viuzze è molto facile arrivare alla chiesa di San Giorgio Martire, un edificio antichissimo che ha necessitato di restauri dopo la seconda guerra mondiale.

Ai piedi del cammino di Ronda si trova, invece, la Cappella di San Giovanni con pregevoli affreschi risalenti al XVII secolo raffiguranti il Cristo racchiuso nella mandorla.

Durante la vostra passeggiata, non dimenticate assolutamente di andare a visitare il museo dedicato alla zampogna.

Il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise

Se non vi bastano la musica, la storia, la cucina ma ciò che desiderate è solo ritrovarvi immersi nella natura, siete nel posto giusto, perché Scapoli fa parte del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Qui il verde e l’ossigeno non vi mancheranno di certo.

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