Un monastero protetto dalle montagne

Un monastero protetto dalle montagne

Castel San Vincenzo è senza dubbio tra i borghi più affascinanti dell’intera regione, meta perfetta per chiunque voglia vivere di prima persona l’immenso patrimonio che questa terra ha da offrire.

Tra cascate, scavi archeologici e un centro storico ricco di meraviglie, il borgo è una meta obbligatoria nella tua scoperta del Molise.

Il complesso architettonico di San Vincenzo al Volturno

Meta di molti religiosi ma anche di semplici appassionati d’arte, l’Abbazia di Castel san Vincenzo non ha mai smesso di destare ammirazione nel cuore di chi la osserva.

Fondata intorno al 703 d.C. e parte del potente ducato di Benevento, l’abbazia venne posta nel 787 sotto la protezione di Carlo Magno che permette alla comunità di poter eleggere il proprio abate in autonomia.

L’antico complesso nasce lungo le rive del fiume Volturno ed è circondato dalle catene delle Mainarde, Meta e Matese.

Con il tempo il complesso assume le dimensioni di una vera a propria cittadina con ben dieci chiese e 3000 monaci benedettini.

Nel 848 un forte terremoto danneggiò vari edifici e nel 860 l’emiro di Bari, Sawdan, volle un tributo di 3000 monete d’oro dall’abbazia pena saccheggio e distruzione, fu infine distrutto dagli arabi nel 881 e abbandonata definitivamente nel 1110.

Successivamente venne ricostruito sulla riva opposta del fiume.

La cripta di Epifanio

Tra le meraviglie che nasconde il complesso di scavi dell’antica abbazia c’è indubbiamente la cripta di Epifanio.

Un tesoro ben nascosto dall’antico edificio ma che ti permetterà per un attimo di dimenticare il mondo esterno e perderti nella sua bellezza.

Sulle pareti sono conservati affreschi che nonostante il tempo restano coloratissimi, raffigurati ci sono le storie di Gesù e Maria, i martiri di Santo Stefano e San Lorenzo, arcangeli e vergini.

Il lago artificiale

Dopo aver visitato il complesso di San Vincenzo al Volturno potrai rilassarti sulle sponde del vicino lago, dove la limpidezza dell’acqua permette alle catene montuose che lo circondano di rispecchiarsi in essa.

Un bacino di origine artificiale, nato negli anni ’50, ma non per questo meno incantevole.

Sulle coste del lago incontrerai camping o zone di terra libere, dove potrai passare una giornata in completo relax, nuotare, affittare una canoa o fare un giro in pedalò.

Photo credits: Tommaso Labella

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