Area archeologica di Altilia-Saepinum
L’area archeologica di Saepinum – Altilia è tra i luoghi da non perdere durante un viaggio in Molise. Antico insediamento (sannita prima, romano poi) ai piedi del Matese, edificato proprio a cavallo del tratturo Pescasseroli – Candela, rappresenta un paesaggio storico rurale multi epoca, intatto, ormai tra i pochi rimasti in Italia.
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Tipo di esperienzaItinerari Culturali
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Durata2 h
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DifficoltàFacile
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GruppoSingoli/Gruppi
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Adatto aTutti
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QuandoTutto l'anno
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Mezzo di trasportoAuto, Mezzi propri
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Si parte daParcheggi all'esterno di Porta Bojano o Porta Tammaro.
L’area archeologica di Saepinum – Altilia è un unicum in Italia per varie ragioni.
L’insediamento sannita, di natura prettamente commerciale, sorgeva nella valle del Tammaro, all’incrocio di due percorsi viari di primaria importanza, quello che sarebbe diventato il tratturo Pescasseroli – Candela, già all’epoca esistente e ben frequentato e una delle direttrici di attraversamento del Matese.
La sconfitta dei Sanniti da parte dei Romani comportò la trasformazione di questo insediamento in un municipio molto ben organizzato, cinto di forti mura, ancora visibili, fatte realizzare dai figli adottivi di Augusto: Tiberio e Druso.
La piacevole passeggiata permette di ammirare il centro urbano della cittadina con i resti delle terme, del foro, della basilica, del macellum, del teatro e di altri edifici pubblici.
La bellezza dei resti archeologici è amplificata dallo splendido paesaggio rurale ricco di alberi da frutta locali e case coloniche costruite con i materiali edili provenienti dal municipio romano già a partire dal XVI secolo.
Sul teatro è stato allestito un piccolo museo archeologico, visitabile.
Sì.
È accessibile per tutti.
No.
No.
Sì, parcheggio nelle vicinanze, gratuito.
Sì.
Abbigliamento comodo, scarpe sportive o da trekking.
Sì.
È accessibile per tutti.
No.
No.
Sì, parcheggio nelle vicinanze, gratuito.
Sì.
Abbigliamento comodo, scarpe sportive o da trekking.