Cripta delle opere della Misericordia

A Sant’Angelo in Grotte, piccola frazione di Santa Maria del Molise a 800 m di quota si cela un piccolo tesoro.

Caratterizzato dalla presenza di due campanili, uno di questi fa parte della chiesa di San Pietro in Vinculis, al centro del borgo. Ed è proprio al di sotto del pavimento di questa chiesa che si nasconde un piccolo ma gioiello, la Cripta delle Opere della Misericordia.

In questo luogo, mistico e nascosto, sono conservati affreschi risalenti al medioevo, databili alla fine del 1300. Un ciclo pittorico davvero suggestivo commissionato dal feudatario dell’epoca.

La cripta è ideologicamente e visivamente divisa in due: la parte superiore rappresenta la testimonianza della carità che porta al Paradiso, rappresentata dalla volta a botte, metafora del Regno dei Cieli; nella parte inferiore, invece, raffigurazioni di volti sofferenti, come ad identificare l’inferno.

Il visitatore deve allora riflettere sulla carità e la misericordia. Ed è proprio quest’ultima il soggetto primario dei dipinti, raffigurando le sette opere di misericordia corporale.

Dal fondo della cripta, ammirando prima la parete destra e poi la sinistra, possiamo ammirare le opere:

1. Dar da mangiare agli affamati
2. Dar da bere agli assetati
3. Vestire gli ignudi
4. Ospitare i pellegrini
5. Visitare gli infermi
6. Visitare i carcerati
7. Seppellire i morti

Insomma, un viaggio nella storia, nell’arte e nella fede in pochissimi metri quadrati che, insieme alla grotta di San Michele, rendono Sant’Angelo in Grotte un luogo dove trascorrere qualche ora.