Castellino del Biferno, il paese che “conia” la moneta dei Borboni

Castellino del Biferno, il paese che “conia” la moneta dei Borboni

Castellino del Biferno è un borgo di poco più di 500 anime. Ma spesso ha fatto parlare di sé. Non solo in Molise.

Una delle iniziative più clamorose riguarda la “moneta parallela” creata dal Comune, lanciata in piena pandemia.

Il sindaco Enrico Fratangelo, prendendo spunto da una norma del Testo Unico degli Enti Locali, ha distribuito fondi alle famiglie meno abbienti usando il ducato, la moneta del Regno delle Due Sicilie.

Con i ducati si può fare la spesa alimentare. Il Comune poi provvede alla conversione in euro in favore delle attività commerciali.

Ma questa non è stata l’unica iniziativa che ha permesso a Castellino del Biferno di conquistare la ribalta nazionale.

La statua dedicata al “dio” del calcio: Diego Armando Maradona

Il 30 ottobre 2021, in occasione del compleanno di Diego Armando Maradona, in paese è stata inaugurata una statua dedicata a quello che da molti è considerato il più grande calciatore di tutti i tempi.

L’anno precedente – manco a dirlo – furono coniate monete borboniche dedicate a Maradona.

Ma chi decide di visitare Castellino può stare tranquillo: la moneta ufficiale è l’euro, ovviamente. Con un po’ di fortuna, tuttavia, si può anche rimediare qualche ducato da collezione.

Ma al di là di questi aspetti curiosi, cosa ha interessante da offrire questo paese?

Intanto già dal punto di vista geomorfologico Castellino del Biferno è un borgo particolare.

Viaggio alla scoperta del “paese che si muove”

È interessato da una lenta ma costante erosione del suolo. È infatti noto come “il paese che si muove”. Le frane hanno martoriato il territorio.

Anche in questo caso, però, i residenti hanno fatto di necessità virtù.

La frana di Via Roma, ad esempio, è stata messa in sicurezza e trasformata in un parco giochi.

Mentre quella di Orto Udone oggi ospita un parco geobotanico multiaromatico.

Nonostante i dissesti idrogeologici il paese resiste.

I residenti conservano con orgoglio usi e tradizioni di quel paese fondato su un costone di arenaria per difendersi dalle incursioni dei Saraceni.

Il visitatore può dunque vivere esperienze originali, di sicuro interesse.

La chiesa di San Pietro in Vinculis e la Cappella della Madonna delle Grazie

Il centro storico è grazioso. Uno dei suoi gioielli più importanti è rappresentato dalla chiesa madre di San Pietro in Vinculis.

Al suo interno sono conservate 13 pregevoli statue, tra le quali spiccano quelle dell’Assunta e di San Giovanni Battista.

Presente anche un coro ricavato dal legno di noce; risale al XVIII secolo.

Nella parte alta del borgo è inoltre possibile ammirare una Cappella intitolata alla Madonna delle Grazie, risalente al XIV secolo.

Nella piazza del Municipio c’è invece la Cappella dell’Addolorata.

Luoghi di interesse storico e religioso a parte, Castellino sa accogliere il viaggiatore anche con sapori genuini e tradizioni particolari.

Alla scoperta delle tradizioni: il Pizzicantò

Nel mese di giugno, ad esempio, si può partecipare alle celebrazioni in onore di Sant’Antonio da Padova.

La gente di Castellino è molto legata al Santo portoghese.

Nel giorno della sua ricorrenza si dà vita a una grande tradizione del paese: il Pizzicantò.

Vengono formate vere e proprie piramidi umane che sfilano per le strade del borgo, cantando una canzone caratteristica del luogo.

Ad accompagnare i cantori ci sono i suonatori di organetti e fisarmoniche.

Castellino del Biferno a tavola: il trionfo della dieta mediterranea

La sera, invece, si dà vita alla gustosa Sagra delle Sagnitelle, condite con “il brodo bugiardo”, cioè senza carne.

È infatti insaporito con cacio e uova.

L’enogastronomia locale in effetti è meritevole d’attenzione.

Figlia della civiltà contadina è strettamente legata alla dieta mediterranea.

Olio d’oliva e verdure arricchiscono diverse pietanze. Da accompagnare naturalmente con vino locale.

Ma il viaggio alla scoperta di Castellino del Biferno non finisce di certo a tavola.

Il suo territorio, infatti, soddisfa anche le esigenze degli amanti delle escursioni, delle attività all’aria aperta.

Sentieri da percorrere a piedi, in bici o a cavallo

I sentieri naturalistici presenti nel territorio sono adatti per il trekking.
Ma possono essere percorsi anche in bicicletta – preferibilmente mountain bike – o a cavallo.

Lungo questi percorsi non mancano le aree di sosta. Se ne può tra l’altro approfittare per rinfrescarsi alle numerose fontane presenti sul territorio.

Sono state recuperate e rimesse a nuovo in tempi relativamente recenti proprio per dare un servizio in più al visitatore.

L’oasi con la piscina all’aperto

In ogni caso per gli amanti delle escursioni e della vita all’aria aperta il punto di riferimento è rappresentato dall’Oasi naturalistica Colle di Toro.

Sentieri naturalistici a parte, è possibile fare anche un tuffo nella piscina all’aperto presente in questo parco.

Presente anche un campo di bocce, oltre a un vivaio e a un’area attrezzata per i pic-nic.

In definitiva se ami la natura e le grandi tradizioni locali, non hai altro da fare che partire alla volta di Castellino del Biferno.

Avrai l’occasioni di vivere esperienze incredibilmente divertenti, grazie alla fantasia della gente del luogo.

E non preoccuparti se non hai ducati a portata di mano.

I residenti ti accoglieranno sempre da re. Borbonico, s’intende.

Photo Credits: comune.castellinodelbiferno.cb.it

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