Le “morge” Molisane
Se mai, nel tuo viaggio in Molise, qualcuno dovesse dirti che sei una “morgia”, prendilo come un complimento! Significa grande, forte, stabile.
È proprio così che sono le morge molisane, emergenze rocciose risalenti a milioni di anni fa quando il fondale marino, a causa dei movimenti delle placche tettoniche, è stato spinto verso la superficie in diversi punti dell’Appennino.
In Molise il fenomeno è piuttosto frequente tanto da dare vita addirittura ad un parco: il Parco delle Morge Cenozoiche del Molise.
La Morgia Pietravalle
In un paesaggio fiabesco e a tratti epico, soprattutto in alcune stagioni dell’anno, una delle morge più famose del Molise, la Morgia Pietravalle, si innalza maestosa a poca distanza dal comune di Salcito, un piccolo paese di poco più di 600 abitanti.
Questo magnifico dente di roccia, valorizzato con un bel progetto di ripulitura e musealizzazione del sito, è frequentato da appassionati e studiosi di fossili grazie alla presenza di un laboratorio paleontologico all’aperto dedicato alla memoria del giovane geografo Flavio Bruni e promosso dall’Associazione Italiana Insegnanti di Geografia.
I fossili marini sono ben visibili, anche a occhio nudo, nella calcarenite di cui è costituita la morgia, una roccia sedimentaria costituita, semplicemente, da sabbia “pietrificata”.
Un affascinante insediamento rupestre
Se la morgia Pietravalle è interessante per gli aspetti paleontologici e naturalistici (sulla cima il sito è un importante luogo di nidificazione per rapaci), è anche estremamente affascinante da esplorare per via delle tracce lasciate dall’uomo.
Questo geosito, infatti, è stato un luogo di frequentazione antica data la sua vicinanza con il tratturo Celano – Foggia e la sua naturale difficoltà di accesso, ottima difesa in caso di assalti.
Durante il basso medioevo, infatti, periodo a cui risalgono le prime frequentazioni della morgia, questo maestoso sperone roccioso viene abitato da una piccola comunità che ha sfruttato le naturali cavità della roccia e la facilità di lavorazione della stessa per realizzare diverse unità abitative, cisterne, ambienti adibiti al ricovero degli animali e un luogo di culto, anche grazie a coperture lignee che completavano e proteggevano gli ambienti.
Graffiti, scale, incisioni, incavi e nicchie, testimoniano la presenza dell’uomo che qui, grazie ad un sofisticato sistema di raccolta e conservazione dell’acqua piovana, poteva vivere in modo stabile e durevole.
Tante sono le leggende nate intorno a questo luogo, rifugio e quartier generale anche di un gruppo di briganti secondo la tradizione locale.
Oggi, un ampio e comodo parcheggio, un percorso moderno e ben segnalato e la vicinanza con un ottimo agriturismo lo rendono un luogo assolutamente da non perdere per chi cerca mete non convenzionali da esplorare in Molise.
Photo Credits: Quotidiano del Molise, Camminare nella Storia
Instagram tips:
- A maggio, i campi coltivati a cereali intorno alla morgia sono un’immensa distesa di lunga e morbida erba verde. Nelle giornate ventose, la morgia si trasforma in uno scoglio, circondato da un “mare” di erba ondeggiante. Uno spettacolo perfetto soprattutto per video in timelapse.
Shopping tips:
- Azienda agricola Moricone, L’orto del Marchese – azienda agricola biologica per l’acquisto di ortaggi freschi e trasformati
- Azienda Terra Madre – azienda agricola biologica a Fossalto per l’acquisto di cereali, pasta, legumi, prodotti da forno e conserve
- Agriturismo Morgia dei Briganti – prodotti locali
- Panificio Zezza – pane e prodotti da forno
Dove dormire:
- Baita Pavò – baita recentemente ristrutturata a Trivento, vista mozzafiato dalla sommità di un’alta collina
- Villa Lalli – casa vacanze in campagna
Dove mangiare e bere:
- Agriturismo Morgia dei Briganti – cucina tipica con prodotti locali