Campobasso, la processione dei Misteri

Campobasso, la processione dei Misteri

Campobasso, come molte città italiane, può vantare antiche tradizioni ancora sentite dalla comunità.

Tra le più importanti, la processione del Venerdì Santo, l’Infiorata e la celebre processione dei “Misteri”, che contraddistingue la devozione dei cittadini nel giorno del Corpus Domini.

Questa festa mobile è tra le principali dell’anno liturgico cattolico e la più importante del capoluogo molisano.

Chiude il ciclo delle feste legate alla Pasqua e celebra il mistero dell’Eucaristia. Quest’anno il Corpus Domini sarà domenica 19 giugno 2022.

I Misteri

La processione vede sfilare per le vie cittadine 13 “macchine” a spalla, impalcature di ferro e acciaio che, grazie a persone in costume, oggetti e accessori, rappresentano santi e scene delle vite dei santi.

Dodici Misteri (Sant’Isidoro, l’Assunta, San Gennaro, Abramo, l’Immacolata Concezione, Sant’Antonio Abate, Maria Maddalena, San Leonardo, San Rocco, San Crispino, San Michele e San Nicola) furono realizzati alla metà del XVIII da maestranze specializzate di Campobasso, dove la lavorazione del ferro era piuttosto rinomata.

Gli “ingegni” furono commissionati dalle confraternite della città e progettati da Paolo Saverio Di Zinno, apprezzato scultore campobassano. Originariamente, erano ventiquattro.

Sei non superarono le fasi di collaudo e altri sei andarono persi durante il terremoto del 28 luglio 1805 a causa del crollo del tetto della chiesa di Santa Maria della Croce, dove erano conservati.

Nel 1959, la bottega Tucci di Campobasso realizzò il tredicesimo Mistero, il Santissimo Cuore di Gesù, sulla base di un disegno attribuito al Di Zinno.

Questi misteri rappresentano l’evoluzione di scene sacre fortemente volute dalla chiesa, già in epoca medievale. Diffuse in tutta Europa, rafforzavano, grazie al potere delle immagini, solennità religiose e uffici liturgici.

 

La tradizionale processione

Questa tradizione è portata avanti da secoli con grande impegno da tutta la comunità.

Le confraternite della città curavano tutti i preparativi fino al XIX secolo.

Oggi, la città di Campobasso, insieme all’Associazione Misteri e Tradizioni, organizza questa splendida manifestazione che rappresenta con grande orgoglio la città e strizza l’occhio al riconoscimento da parte dell’Unesco.

Storiche famiglie del capoluogo si danno appuntamento molto presto al mattino al Museo dei Misteri dove da mesi fervono i preparativi e dove gli “ingegni” sono normalmente conservati.

Decine di figuranti si preparano e salgono su queste aggraziate impalcature che saranno portate a spalla a intervalli regolari e a ritmo cadenzato lungo un percorso stabilito.

Dal Museo dei Misteri, la mattina del 19 giugno, partiranno, insieme alla banda musicale, attraversando parte del centro storico e la città ”murattiana”.

La processione si concluderà nella stessa mattinata ma già dal venerdì la città è in festa. Decine di banchi riempiono le strade centrali della città creando un mercato coloratissimo e multietnico dove i campobassani, per devozione, acquistano sempre qualcosa. Sono presenti, inoltre, le specialità tipiche dello street food locale, la scapece (pesce sott’aceto), il mussillo (frattaglie di vitello lesse condite con sale e limone), le nocelle (arachidi tostate).

Il Corpus Domini a Campobasso è sicuramente una delle feste molisane da non perdere!

Curiosità

Secondo la tradizione, Di Zinno aveva creato una lega speciale per rendere i misteri leggeri, robusti e flessibili. Questa formula, rimasta segreta, sarebbe il motivo per cui il tredicesimo mistero, l’ultimo realizzato, è il più pesante di tutti.

Instagram tips:

  • Assolutamente da non perdere il selfie con il diavolo del mistero di Sant’Antonio Abate

Shopping tips:

  • Decine di bancarelle affollano il centro per la tradizionale fiera del Corpus Domini
  • Piazzetta Palombo, via Marconi e via Orefici – nel mercato storico di Piazzetta Palombo si trovano diverse botteghe di artigianato locale e così lungo via Marconi e via Orefici
  • Chocolat – piccolo negozio accanto alla Cattedrale dove trovare prodotti tipici e gadget
  • Di Chiro – bottega enogastronomica in centro dove acquistare tipicità del territorio
  • Hops UP – beer shop dove trovare le migliori produzioni regionali dei numerosi microbirrifici locali
  • Anima Caffè – microtorrefazione di caffè che onora, con rinnovato impegno ed entusiasmo, la lunga tradizione della tostatura del caffè nel capoluogo

Dove dormire:

  • Palazzo Cannavina – b&b di design in palazzo d’epoca del centro storico
  • Mixage Living – camere contemporanee lungo il corso della città
  • La Terrazza Antica Dimora – camere di charme in centro storico con suite

Dove mangiare e bere:

  • Ristorante Monticelli – ristorante nel centro storico attento ai prodotti locali e alle ricette tradizionali declinate in versioni più contemporanee
  • Zia Concetta – rinomata osteria tradizionale di cucina tipica
  • Da Mario – storico ristorante popolare del capoluogo
  • Aciniello – storico ristorante con piatti della tradizione e carni locali alla griglia
  • Pasticceria Iannetta – storica e rinomata pasticceria dove assaggiare le paste tradizionali e comprare il famoso Milk Pan, dolce associato alla città di Campobasso
  • I Peccati di Bacco – enosteria di qualità con piatti della tradizione
  • Drop – cocktail bar per aperitivi e dopocena con drink non convenzionali a base di ingredienti locali tra cui un gin realizzato interamente in Molise

Photo credits: Lello Muzio

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