Un angelo vola su Vastogirardi

Un angelo vola su Vastogirardi

Alberi maestosi, verdi prati, montagne tutt’intorno, animali liberi di pascolare, una strada che sale sempre più su fino al cielo, dove possiamo veder volare un angelo.

Situato in “alto Molise”, Vastogirardi rappresenta perfettamente ciò che si intende quando si parla di “borgo fortificato“. Circondato dai verdi monti che dividono il Molise con l’Abruzzo, con una natura rigogliosa ed incontaminata, tutto d’un tratto svetta nella sua bellezza.

Impossibile non riconoscerlo, con le possenti mura di cinta a ricordarci che qui, un tempo, si trovava un castello con il borgo perfettamente mantenuto. Il centro storico, neanche a dirlo, è proprio la parte dove si trovava il castello che inglobava l’attuale piazza e la chiesa di San Nicola di Bari.

Due sono le porte di accesso per entrare in un piccolo scrigno carico di storia e conservato alla perfezione per far vivere al visitatore un’aria prettamente medievale.

Dai sanniti al medioevo

La storia vuole la nascita di Vastogirardi nel medioevo con il nome che deriverebbe da “Vasto” ovvero “roccia” e Girardi, probabilmente nome di un crociato che si fermò in zona.

Prime tracce di insediamenti risalgono al IV sec. a.C. con quello che è il sito più importante, ovvero un tempietto italico, edificato nel II sec. a.C.. Questo, situato a pochi chilometri a nord dell’abitato in contrada Sant’Angelo, era dedicato o alla dea Diana, dato il passaggio con San Michele Arcangelo o al dio Ercole. Quest’ultima era una figura molto presente lungo i tratturi con due statuette votive ritrovate nel territorio circostante.

Probabilmente è in questa zona che i primi abitanti si accamparono prima di edificare il paese vero e proprio in epoca medioevale. Qui da vedere, oltre al già citato castello con annessa chiesa, è anche la chiesa di Santa Maria delle Grazie che ritroveremo a breve.

Il territorio poi, così circondato da natura e montagne, regala panorami e natura da lasciare senza fiato a tal punto da rientrare nella Riserva Naturale di Montedimezzo.

Un angelo vola sul paese

Dal 1911, ad inizio luglio, in paese si tiene una tradizione particolare e “pericolosa”, con una bambina vestita da angelo che vola tra la chiesa di Santa Maria delle Grazie e l’edificio di fronte. È la Sacra Rappresentazione de “Il Volo dell’Angelo” durante la quale una bimba tra i 4 e i 6 anni, assicurata ad un cavo e vestita da angelo, vola sulla piazza sottostante tanto da essere rinominata la “fanciulla con le ali“.

Un rito molto sentito e che richiama tantissimi visitatori anche da fuori regione. Che ne dite di essere tra questi?

Photo Credits: Paolo Pasquale – TurismoinMolise

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