Un presepe vivente con vista mare

Un presepe vivente con vista mare

Pensando ai comuni molisani affacciati sul mar Adriatico Montenero di Bisaccia forse non è il primo che viene in mente, anche per la sua distanza dalla costa di circa 10 km in linea d’aria, molto più lontano rispetto agli altri.

Il paese ha una storia che parte da lontano, addirittura dalla preistoria con tracce evidenti arrivate fino a noi tra le quali il parco dei calanchi e le grotte di arenaria abitante, appunto, sin da milioni di anni fa.

E proprio queste ultime sono tra i luoghi più importanti del comune soprattutto nel periodo natalizio quando, in paese, vi si svolge il presepe vivente, uno dei più grandi, longevi e importanti non solo del Molise ma di gran parte del territorio circostante.

Presepe vivente di Montenero di Bisaccia

Nato negli anni ’80 (1984 la prima edizione) il presepe vivente di Montenero di Bisaccia è in poco tempo divenuto uno degli appuntamenti fissi e da non perdere nel periodo natalizio in Molise.

Realizzato quasi interamente nelle grotte di arenaria presenti all’ingresso del paese, permettono di far vivere al turista o al semplice visitatore, un’esperienza davvero suggestiva.

Si rivivono, nelle varie tappe, le tradizioni, gli usi, i costumi e le arti di un tempo ormai lontano. Dai fabbri agli scalpellini, dalla macinazione di grano e olive con le macine in pietra azionate dagli asini alla vendita di merci tradizionali, dai mercati alla preparazione (e assaggio) di prodotti tipici sono tante le tappe di un presepe vivente davvero completo.

Un percorso di circa un’ora, adatto a grandi e bambini con questi ultimi che possono anche cimentarsi in qualche attività delle epoche passate.

Una ricostruzione fedele di quanto avveniva nei secoli passati fino ad arrivare alla grotta più importante, l’ultima, quella della natività.

Una passeggiata tra storia e natura

Montenero di Bisaccia, però, non è solo il suo presepe vivente. Detto della storia iniziata milioni di anni fa quando, nel neolitico, si stanziarono i primi abitanti proprio nelle grotte di arenaria, a poca distanza si trova un altro sito di notevole importanza. È il parco dei calanchi, particolari strutture rocciose che si creano in tempi lunghissimi quando il terreno argilloso subisce una forte erosione.

Nel territorio, poi, c’è tanto altro da vedere. Dalle chiese, di cui le principali sono il Santuario della Madonna di Bisaccia e la chiesa parrocchiale di San Matteo Apostolo fino alla torre Montebello a pochi passi dalla costa sorta come torretta di avvistamento. Da non dimenticare, infine, che ci troviamo sempre in un comune che affaccia sul mare. Impossibile, quindi, non fare un salto alla “Marina” e sulla sua spiaggia di sabbia fine.

 

Photo Credits: Paolo Pasquale – TurismoinMolise

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